Si tiene a Trieste, lunedì 15 febbraio 2016, un incontro per costituire il Coordinamento Provinciale per la Democrazia Costituzionale, che provvederà alla campagna elettorale per il No al referendum costituzionale, che comprende anche l’impegno per raccogliere le firme sui due referendum abrogativi di parti dell’Italicum.
Come siamo arrivati qui (dal 2013)
Maggio 2013: proposta di deroga (governo Letta, ministro Quagliarello) alla procedura di revisione costituzionale (art. 138) sulla base del “rapporto dei 4 saggi”, con la nomina di una “Convenzione” fra le commissioni affari costituzionali Camera/Senato affiancate da “esperti esterni” che redigesse un testo che i parlamentari potessero solo approvare o rifiutare in toto.
http://www.repubblica.it/politica/2013/05/18/news/la_convenzione_umilia_il_parlamento_cos_si_blinda_solo_una_oligarchia-59045400/
http://www.europaquotidiano.it/2013/05/21/articolo-138-la-deroga-viola-la-costituzione/
4 Giugno 2013: manifestazione a Bologna “non è cosa vostra”
http://www.libertaegiustizia.it/2013/05/18/non-e-cosa-vostra/
8 settembre 2013: Il documento in difesa della Costituzione firmato da Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky
http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2013/09/la-via-maestra-in-difesa-della.html
Sulla base di questo documento, i firmatari hanno promosso una
manifestazione nazionale a Roma il 12 ottobre 2013.
http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2013/09/la-manifestazione-di-roma.html
rassegna stampa in
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8681
Landini: ''Vogliamo fare della Costituzione uno strumento di lotta per cambiare questo Paese. Non vogliamo solo difenderla ma attuarla pienamente per garantire liberta' e diritti.
Rodotà: ''la riforma proposta ha l'obiettivo di trasformare la Costituzione nel senso di un accentramento dei poteri, di un'ulteriore riduzione delle possibilita' di controllo, in sostanza di negazione di quelli che sono i meccanismi essenziali della democrazia''.
Per organizzare la partecipazione a questa manifestazione,
a Trieste si era costituito un Comitato a difesa della Costituzione,
con un indirizzo di posta elettronica e una pagina Facebook:
comitatodifesacostituzione.ts@gmail.com
https://www.facebook.com/costituzionetrieste/
http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2013/10/incontro-pubblico-trieste-il-9-ottobre.html
http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2013/10/resoconto-della-conferenza-stampa-di.html
http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2013/10/conferenza-e-poi-roma-in-difesa-della.html
che nel 2014 e 2015 ha continuato a sua azione informativa fino al convegno "La Costituzione è sotto attacco - difendiamola con il referendum" del 10 dicembre 2015 alla Stazione Marittima.
http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2015/12/giovedi-10-dicembre-2015-ore-17.html
Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (2015)
A richiesta di numerose associazioni attive nella società civile, personalità della cultura, esponenti sindacali, si è costituito, il 24 febbraio 2015, il Coordinamento per la Democrazia costituzionale con l’obiettivo di difendere e valorizzare i principi della democrazia della nostra Costituzione nata dalla Resistenza, operando per attivare l’opinione pubblica, largamente inconsapevole del significato e dei contenuti del processo di riforme istituzionali in atto, e per promuovere un dibattito politico che consenta la partecipazione di tutti i cittadini e faccia avanzare la consapevolezza della posta in gioco per gli anni futuri.
http://coordinamentodemocraziacostituzionale.net/about/
Le richieste del Coordinamento Democrazia Costituzionale ai comitati locali:
Appello del 2 dicembre 2015 (“è tempo di passare all’azione - costituiamo i Comitati locali”) :
http://coordinamentodemocraziacostituzionale.net/2015/12/02/e-tempo-di-passare-allazione-costituiamo-i-comitati-locali-del-coordinamento/
... saremo costretti a scendere in strada per chiedere alle cittadine e ai cittadini italiani di assumersi, con una firma e col voto, la responsabilità connessa con la sovranità riconosciuta a ognuno di noi dal primo articolo della Costituzione repubblicana.
Questo ci impone di creare, in tempi brevissimi, una struttura organizzativa che ci permetta di essere presenti capillarmente in tutta Italia e che possa successivamente adempiere, su delega dei rispettivi Comitati nazionali, alle formalità necessarie sia per la raccolta firme (referendum abrogativo sull’italicum), che per la campagna sul referendum costituzionale. ...
Proponiamo pertanto, nelle regioni e nelle province ove non sia già avvenuto, la convocazione di un incontro fra i rappresentanti locali delle organizzazioni che hanno aderito al Coordinamento, aperto alla partecipazione paritaria di quanti vorranno aderirvi. ...
Il primo incontro dovrebbe portare alla costituzione del Coordinamento regionale o provinciale per la Democrazia Costituzionale, che provvederà alla campagna elettorale per il No al referendum costituzionale, che comprende anche l’impegno per raccogliere le firme sui due referendum abrogativi di parti dell'Italicum
Lettera a seguito dell'Assemblea del Coordinamento del 30 gennaio 2016:
http://coordinamentodemocraziacostituzionale.net/2016/02/01/materiali-ed-esito-dellassemblea-del-cdc/
http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2016/02/indicazioni-dal-coordinamento-nazionale.html
… sulla base dell’appello diramato il 2 dicembre 2015 … grande lavoro è avviato in tutt’Italia per la formazione di una rete di comitati locali. ...
Sul sito del Coordinamento è presente una mappa dei Comitati locali nella quale sono registrati anche tutti coloro che hanno compilato solo il form di adesione con le indicazioni di contatto di una o più persone. [Nota: a Trieste l'adesione e il contatto sono stati comunicati da Alessandro Capuzzo a nome del Comitato Difesa della Costituzione Trieste - La Via Maestra.]
...elenco provvisorio, sia perché è in continua espansione, sia perché occorre verificare che la costituzione dei comitati non sia frutto di iniziative isolate o escludenti ma sia unitaria ed inclusiva nello spirito del lavoro avviato del Coordinamento nazionale.
Quello che chiediamo a tutti è che in fase di costituzione dei comitati, siamo invitati tutti i soggetti politici, sindacali ed associativi, attivi in sede locale, che aderiscono al Coordinamento nazionale.
E' opportuno che in occasione delle iniziative dei comitati non vengano utilizzate bandiere delle singole organizzazioni, eccezion fatta per quelle dell’ANPI, che hanno significato unificante
Cosa ci aspetta
Riforme costituzionali:
Se il testo approvato dal senato il 20 gennaio 2015 sarà approvato, in Aprile, dalla Camera, la riforma costituzionale avrà completato il suo iter. Poiché al Senato la legge è stata approvata con maggioranza inferiore ai due terzi dei senatori, la legge costituzionale potrà essere sottoposta a referendum popolare su richiesta:
- di un quinto dei componenti di una Camera;
- di 500mila elettori;
- di 5 Consigli regionali.
- 3 mesi per raccogliere firme (ma probabilmente verremo preceduti, a quanto ha dichiarato lo stesso Renzi al TG1 il 10 gennaio, da parlamentari del PD;)
- altri max 165 giorni per arrivare al voto referendario.
- Con tutta probabilità voteremo in autunno.
Legge elettorale:
Si è costituito a Roma il Comitato per il SI nei 2 referendum abrogativi relativi alla legge 6/5/2015 n° 52 (Italicum), presieduto dal prof. Massimo Villone, presidente onorario il prof. Stefano Rodotà. La campagna referendaria è iniziata con la presentazione il 10 dicembre scorso in Corte di Cassazione di due quesiti di abrogazione parziale della legge 52/2015 (Italicum).
- Il primo quesito è sul voto bloccato ai capilista e le candidature plurime;
- il secondo è sul premio di maggioranza e il ballottaggio senza soglia.
- Al via libera della Cassazione sarà possibile e necessario raccogliere le firme.
In base agli avvenimenti riportati, un gruppo di cinque persone che avevano partecipato all'organizzazione del convegno "La Costituzione è sotto attacco - difendiamola con il referendum" del 10 dicembre 2015 alla Stazione Marittima” ha invitato a titolo personale tutti i soggetti politici, sindacali ed associativi, attivi in sede locale, che aderiscono al Coordinamento nazionale; nonché a soggetti attivi in sede locale, e persone, che, nel corso di questi tre anni, hanno partecipato fattivamente alle iniziative del Comitato di Trieste, alla riunione citata in apertura, con lo scopo di ricostituire il Comitato a difesa della Costituzione di Trieste secondo le indicazioni del Coordinamento nazionale Democrazia Costituzionale, e riorganizzarlo in senso operativo.
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