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mercoledì 17 febbraio 2016

Incontro costitutivo Comitato di Trieste del Coordinamento Democrazia Costituzionale

Si è tenuto il 15 febbraio, nella sede dell'ANPI, a Trieste, il preannunciato incontro per costituire il Comitato a difesa della Costituzione di Trieste come Comitato locale del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale,
http://coordinamentodemocraziacostituzionale.net/about/

che provvederà alla campagna elettorale per il No al referendum costituzionale, che comprende anche l’impegno per raccogliere le firme sui due referendum abrogativi di parti dell’Italicum.

Giangiacomo Biadene è stato proposto e accettato per presiedere l'incontro e far rispettare i tempi degli interventi.

Maria Teresa Mecchia ha relazionato sul percorso con cui si è giunti, oggi, alla formazione di questo Comitato, in continuità con il già esistente Comitato a difesa della Costituzione, operante a Trieste dal 2013. La relazione è disponibile in questo stesso sito:
http://Comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2016/02/trieste-coordinamento-provinciale-per_13.html

A conclusione dell'introduzione, sono state presentate le seguenti proposte operative:

  •  nominare Presidente del Comitato provinciale il prof. Mauro Barberis;

  •  aprire le adesioni al Comitato provinciale a tutti i soggetti disposti a collaborare per il No nel referendum costituzionale, e per i referendum abrogativi dell’Italicum, sia organizzazioni che singoli cittadini.

  •  Costituire un Comitato esecutivo formato da non più di 10 persone e da non meno di cinque, che si trovi indicativamente una volta la settimana in una sede da definire che diventerà punto di riferimento per gli interessati.

    Il Comitato esecutivo attuerà le indicazioni che perverranno dal Comitato nazionale e dalle assemblee locali, sarà punto di raccolta di tutte le indicazioni degli aderenti, e si adopererà per attuare tutte le proposte che verranno al fine di migliorare le comunicazione con la società civile, oggi largamente inconsapevole.

    Il Comitato esecutivo farà anche da supporto e verrà supportato dai vari comitati che si costituiranno a livello locale per altre campagne referendarie che siano allineate con i principi della Costituzione e si farà parte attiva in tutte quelle iniziative anche non referendarie che si svilupperanno a difesa della Costituzione (p.es. Nel settore dalla Scuola, dell'Ambiente, della tutela del Lavoro, dell'utilità sociale e della dignità umana che la libera iniziativa economica non deve contrastare o danneggiare (art.41)).

  • convocare periodicamente un'Assemblea Provinciale per definire le linee guida dell'attività e verificare le adesioni. La prima si dovrebbe tenere entro la seconda decade di marzo.

La proposta della nomina a presidente di Mauro Barberis è stata accettata con calore dai convenuti. Si è quindi sviluppato il dibattito, in cui tutti coloro che hanno preso la parola hanno dato per scontata l'accettazione delle proposte operative avanzate.

Nel dibattito si è condivisa la preoccupazione di evitare il rischio di far apparire la difesa della Costituzione legata a una particolare visione politica - esponendo motivazioni proprie di quella visione, cosa che irriterebbe elettori che non la condividono ma il cui voto bisogna conquistare. Nella Costituzione del '48 si possono riconoscere gli eredi di tutte le posizioni politiche che confluirono nel CNL, esclusi quindi solo monarchici e fascisti. Bisogna evitare che le ragioni di alcuni e di alcuni altri si elidano.

Dovremo insistere nel MERITO delle riforme, non sull'opposizione a Renzi, e sul rischio di possibili avventure autoritarie: non da parte di Renzi, che vuole "solo" non essere disturbato come manovratore, ma di altri che potrebbero approfittarne DOPO. Dovremo focalizzarci sul referendum sulle modifiche costituzionali, "madre di tutte le battaglie". Il Coordinamento nazionale ci richiede di lavorare con le forza sociali, e quindi e' importante combattere la cultura che ha portato al combinato Boschi/Italicum con una NOSTRA cultura: ma per vincere bisogna saper portare a votare NO tutti, anche gli elettori su posizioni forziste o leghiste; parlare alle scuole, ma raggiungere anche la classe media e il terziario. Dovremo saper parlare a casalinghe, negozianti, autisti d'autobus: fare una propaganda che, come dice Lidia Menapace, sia capita anche da chi ha solo la quinta elementare.

Il lavoro che ci aspetta sarà difficile: bisogna tener conto delle differenze fra il referendum sulla Costituzione (dove non serve il quorum, che si svolgera' in autunno) e quello contro l'Italicum (dove serve il quorum, e si svolgerà in primavera 2017). Saremo sulla breccia per più di una anno, e alcune cose bisogna farle subito. Cominciamo a far capire cke la nostra Costituzione è una buona Costituzione, perfettibile, ma buona, e ogni volta che ci si è messo mano si sono fatti danni (vedi art.81 che ha introdotto il pareggio di Bilancio).


Hanno aderito sinora al Comitato provinciale 41 persone, i cui indirizzi di posta elettronica sono stati inseriti in una mailing list per la discussione generale della azioni da intraprendere. Nel Comitato esecutivo sono state confermate le 6 persone che hanno organizzato l'incontro odierno, con l'aggiunta di Silvia Di Fonzo e Dario Predonzan e l'intesa che nell'esecutivo potranno essere cooptate altre competenze, senza superare il numero stabilito.

Fanno parte del Comitato esecutivo:

Giangiacomo Biadene
Alessandro Capuzzo
Silvia Di Fonzo
Maria Teresa (Mity) Mecchia
Giuseppe Meineri
Dario Predonzan
Tommaso (Nino) Russo
Eugenia (Geni) Sardo

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