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mercoledì 11 ottobre 2017

OGGI NON POSSIAMO TACERE.

Appello inviato ai membri del Comitato l'11 ottobre.


Il 10 ottobre il Governo Gentiloni poneva alla Camera la fiducia sulla legge elettorale Riosato. Incostituzionale la legge, contro l'art. 48 e altri; incostituzionale il ricorso alla fiducia, contro l'art.72.

Troviamoci alle 17:30 in piazza Unità, davanti alla Prefettura, dietro allo striscione del Comitato a difesa della Costituzione.

Cittadini, Partiti, Movimenti che hanno sostenuto la campagna del NO alla deforma costituzionale rigettata il 4 dicembre. Senza o anche CON i loro simboli.

Alla stessa ora, a Roma, il Comitato nazionale trasferirà al Pantheon la protesta iniziata alle ore 13 in P.za Montecitorio.

A Trieste consegneremo al Prefetto una lettera di protesta ad un Governo che non rispetta il suo stesso impegno solenne, preso davanti alle Camere, di non interferire in materia di legge elettorale. Poi faremo un comunicato stampa.

Alleghiamo una prima versione di volantino. Chi può ne stampi un po' di copie. Anche solo una pagina, quella con il nostro logo. Anche in bianco e nero.

Fateci sapere chi aderisce e chi può contribuire ad organizzarci MOLTO rapidamente (bisognerà fare un comunicato alla Questura, per esempio).

grazie.


La lettera per il Prefetto:


Largo Barriera 15
presso sede ANPI


Al Prefetto di Trieste 
dott.ssa Annapaola Porzio 
sua sede 



La preghiamo di trasmettere cortesemente quanto segue 
   
- al Presidente del Consiglio dei Ministri 
- ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica 
- al Presidente della Repubblica 



L'attuale Parlamento, eletto con una legge che è stata poi dichiarata incostituzionale, non ha il diritto morale di approvare un'altra legge elettorale che presenta evidenti elementi di incostituzionalità. 

Tantomeno può sostenerla, chiedendo su essa voti di fiducia, un Governo il cui presidente Gentiloni in sede di prima fiducia ha dichiarato solennemente alle Camere: "in questo confronto - voglio ribadirlo - il Governo non sarà l'attore protagonista: spetta a Voi, Onorevoli colleghi, la responsabilità di promuovere e trovare intese efficaci." 

Al Presidente del Consiglio non abbiamo nulla da chiedere: la sua credibilità è ormai nulla e dovrebbe solo dimettersi. 

Al Parlamento chiediamo un sussulto di dignità: non approvino una legge elettorale a meno di un anno dalle elezioni, che appare inevitabilmente "legata a interessi congiunturali dei partiti", come denunciato dal "Codice di buona condotta in materia elettorale" della Commissione Europea "di Venezia". 

Al Presidente della Repubblica chiediamo di non sottovalutare le tante segnalazioni di incostituzionalità della legge in discussione provenienti da fonti autorevoli e di farsi garante del rispetto della Costituzione: un'eventuI Cittadini di Trieste che hanno sostenuto assieme all'ANPI la campagna per il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.ale pronunciamento negativo della Corte potrebbe avvenire dopo che la nuova legge elettorale avesse già avuto i suoi effetti sulla prossima consultazione, lasciando in carica il quarto parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale, proposta e votata solo per perpetuare il potere - ottenuto incostituzionalmente - di chi già l'aveva. 

Trieste, 11 ottobre 2017                       

I Cittadini di Trieste che 
hanno sostenuto assieme all'ANPI 
la campagna per il NO 
al referendum costituzionale
 del 4 dicembre 2016. 







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