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venerdì 14 luglio 2017

Trieste - resoconto dell'assemblea sulle proposte di Anna Falcone e Tomaso Montanari

dopo il Brancaccio

A Trieste, il 13 luglio 2017, dalle ore 17:30 alle ore 20, presso la sala CRAL della Stazione Marittima, il Comitato a difesa della Costituzione di Trieste ha organizzato un'assemblea cittadina per confrontarsi sulle proposte di Anna Falcone e Tomaso Montanari discusse nell'assemblea "Alleanza popolare per la democrazia e l'uguaglianza" al teatro Brancaccio di Roma il 18 giugno.



Una sessantina i partecipanti, fra cui esponenti e dirigenti di partiti e gruppi di sinistra, di associazioni della società civile, e della CGIL.



Quindici gli interventi, fra i quali, in apertura, quattro testimonianze di componenti del Comitato che hanno partecipato all'assemblea del Brancaccio.


Molti degli interventi sono stati di apprezzamento - fra i quali quelli del segretario generale della CGIL e del segretario di Rifondazione Comunista, propositivi, mentre il segretario del PCI  si è dichiarato più attendista - e riflessioni sui nodi segnalati da Anna Falcone e Tomaso Montanari nei 10 punti contenuti nell'appello del 24 giugno.

I punti programmatici che sono stati indicati come prioritari per la stesura di un programma capace di cambiare la vita delle persone sono:

   - sanità pubblica statale e gratuita
   - abrogazione della "buona scuola", fine del finanziamento alle scuole private e istruzione pubblica statale gratuita, sostegno alla Legge di Iniziativa Popolare per la Scuola della Costituzione
   - azioni volte a comprendere i bisogni delle nuove generazioni ed avvio di provvedimenti che diano adeguate risposte
   - trasporti statali che consentano alle persone una mobilità attraverso tutta la nazione con orari e costi adeguati
   - lotta alla precarizzazione del lavoro in collaborazione con la CGIL
   - ambiente e patrimonio culturale (quelli del punto 6)
   - politica internazionale (quelli del punto 9)

   - su un punto in particolare, l'equità e progressività fiscale, è stata formulata una proposta precisa:
       . ripristinare le aliquote IRPEF del 1983 con gli scaglioni rivalutati tenendo conto dell'inflazione
       . ripristinare un'imposta di successione progressiva, con quota esente pari al valore di due abitazioni medie e aliquote fino al 40% o più
       . riportare l'IVA al 18% o meno.


Per costituire anche a Trieste un'Alleanza Popolare per la Democrazia Costituzionale e l'Uguaglianza è stato infine nominato un comitato di coordinamento, composto inizialmente da 3 persone ma aperto ad altri apporti nel rispetto della parità di genere, con il compito di coordinare le iniziative che seguiranno.

Il Comitato a difesa della Costituzione ha chiarito che, pur avendo organizzato l'assemblea odierna, e vedendo con favore il costituirsi di un soggetto politico organizzato che si prefigga l’attuazione del programma politico prefigurato dalla Costituzione, se ne manterrà distinto e autonomo, anche se ovviamente i suoi e le sue componenti vi potranno aderire a titolo personale.


sabato 8 luglio 2017

Dopo il Brancaccio


A Trieste, il 13 luglio 2017, alle ore 17:30 
presso la sala CRAL della Stazione Marittima


Il Comitato a difesa della Costituzione di Trieste organizza un'assemblea cittadina per confrontarsi sulle proposte di Anna Falcone e Tomaso Montanari discusse nell'assemblea "Alleanza popolare per la democrazia e l'uguaglianza" al teatro Brancaccio di Roma il 18 giugno.

http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/2017/07/anna-falcone-tomaso-montanari-sabato-24.html

I componenti del Comitato che hanno partecipato alla riunione di Roma porteranno la loro testimonianza sul dibattito.

Verranno poi discusse proposte per costituire anche a Trieste un' alleanza popolare per la democrazia costituzionale e l'uguaglianza:

con, come obiettivo finale, la realizzazione di una democrazia compiuta, in cui la libertà, l’idea di giustizia, l’uguaglianza e l’equità sociale, la possibilità di costruire il proprio percorso di vita e felicità sia condizione di tutti, non privilegi per pochi;

e come obiettivo intermedio, e ad esso funzionale, la ricostruzione della partecipazione politica, della fiducia nelle istituzioni, di una libera e autorevole rappresentanza parlamentare, e l’organizzazione di una azione comune e condivisa nella società, sui territori.