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venerdì 5 ottobre 2018

"Razzismo in cattedra": finalmente la mostra si può visitare.

Alla fine, questa mostra è stata allestita.

In ritardo rispetto all’ottantesimo anniversario dell’annuncio delle leggi razziali, in una sede dignitosa, non periferica come la Risiera, ma nemmeno centralissima come quella inizialmente prevista, palazzo Costanzi.




      (Al museo Sartorio
      di Largo papa Giovanni,
      dal 5 al 14 ottobre 2018,
      con orario:
      da martedì a sabato 10-13 e 16-19,
      domenica orario continuato 10-19).


Ma perché la sua locandina è stata criticata in modo da impedirne, di fatto, l’apertura nella sede e data prevista?

Quale “proposta alternativa” sarebbe stata ritenuta dall’assessore Rossi adeguata alla sua “prudenza”?

Da quale “parte” della città il sindaco Di Piazza temeva che il manifesto potesse “accendere rancori”? 

«Se noi fossimo quel pubblico che 80 anni fa ha assistito in piazza Unità al discorso da brividi di Mussolini, come reagiremmo? Con entusiasmo e applausi, come allora, o con orrore? Questa è la domanda che il Comune, valutando quella locandina della mostra, doveva porsi.» 
   Noemi Di Segni, presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

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