Disegno
di Ro Marcenaro (Serie “gli articoli della Costituzione, Art. 48)
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15 novembre: intervista a Besostri
sullo stato dei ricorsi alla Corte Costituzionale
“Porcellum”,
“Italikum”, e ora “Rosatellum”: tre leggi che dal 2005 ci
tolgono il
diritto di scegliere i nostri rappresentanti.
Un
gruppo di avvocati, guidati da Felice Besostri, è riuscito a far
decadere le prime due facendole giudicare dalla Corte Costituzionale,
che le ha dichiarate illegittime.
Ora
hanno chiesto alla Corte di esaminare anche la terza: la Corte
inizierà a farlo il 12 dicembre. Possono
riuscire a evitarci di eleggere, per la quarta volta, un Parlamento
con un voto incostituzionale.
Il
15 novembre Felice Besostri sarà al tribunale di Trieste, per
un'udienza relativa a uno dei tanti ricorsi sollevati allo scopo. Nel
pomeriggio avrà la
possibilità di spiegare al pubblico perché anche il Rosatellum è
una legge illegittima, lo stato dei ricorsi e le possibilità di
farla decadere prima delle prossime elezioni.
Mercoledì
15 novembre, ore 17:30
Aula
grande dell'Università Cusano
via
Fabio Severo 14, Trieste
intervista
pubblica a Felice Besostri
condotta
da
Diego
D'Amelio, storico,
cronista politico de “Il Piccolo”
Biagio
Mannino, politologo,
giornalista freelance e blogger
...
e le domande del pubblico.
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Comitato a difesa della
Costituzione
Dopo il
“porcellum” e l' “italicum”,
bocciate dalla Corte Costituzionale, in ottobre hanno approvato la
TERZA legge elettorale (legge Rosato, o “rosatellum”)
che non fa scegliere i parlamentari dai Cittadini, ma dai partiti e
dalle loro lobby di riferimento. Anche il Parlamento che l'ha votata
era stato scelto dalle segreterie dei partiti, non dai Cittadini.
Quando
sono i segretari di partito o altre forze a decidere chi sarà
eletto, i parlamentari si preoccuperanno delle loro esigenze,
non delle nostre!
Le
due leggi precedenti sono state portate davanti alla Corte dal gruppo
degli “avvocati anti-italikum”, capitanati da Felice Besostri,
che sostenevano fossero incostituzionali. La Corte ha dato loro
ragione. Oggi gli stessi avvocati sostengono che anche la legge
Rosato è incostituzionale e stanno chiedendo, anche per questa,
il giudizio della Corte.
Visti
i precedenti, c'è da scommettere che la Corte darà nuovamente
ragione agli avvocati.
Ma
se il giudizio della Corte arriverà DOPO le elezioni, ci
troveremo ad avere per la QUARTA volta Camera e Senato eletti
con una legge incostituzionale, con deputati e senatori scelti non
dai Cittadini, ma dai partiti e dalle loro lobby di riferimento.
Faranno i loro interessi, non quelli dell'Italia.
I
partiti lo sanno benissimo, ma fanno un gioco sporco fin troppo
evidente: approvare una legge anche se è incostituzionale e andare
al voto prima che la Corte possa pronunciarsi.
E'
una corsa contro il tempo, ma gli “avvocati
anti-italikum” sono ben attrezzati: molti dei ricorsi
ancora pendenti contro l'”italicum” possono essere trasferiti
pari pari sul “rosatellum”.
La
Corte Costituzionale ha fissato la prima Camera di Consiglio su un
ricorso per il prossimo 12 dicembre.
Esiste
quindi la concreta possibilità che la legge Rosato venga dichiarata
incostituzionale PRIMA di essere utilizzata per un voto, non dopo,
lasciando in carica un Parlamento (sarebbe il quarto) eletto con
legge incostituzionale.
Il 15
novembre 2017, alle 17:30, Besostri ne parlerà a Trieste, nella sala
grande dell'Università Cusano, via Fabio Severo 14.
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